La Posta Svizzera, realizzatore del sistema di e-voting adottato da alcuni cantoni della Confederazione Elvetica, lo ha sospeso con effetto immediato.
Ciò si è reso necessario a seguito di un recente contest di sicurezza pubblico, a seguito del quale sono emerse problematiche nel codice sorgente e nei processi di certificazione e convalida.
Tra l’altro, erano già sorte polemiche su falle trovate nel codice, segnalate e (probabilmente) non rimosse.
Direi che la decisione presa da Posta Svizzera è doverosa e responsabile; ritengo che potranno avere benefici dai risultati delle analisi, svolte da moltissimi hacker, ricercatori ed esperti internazionali.
Questo dimostra ancora una volta che è difficilissimo, se non impossibile, scrivere software sicuro al 100%; in ambiti estremamente rilevanti, come un sistema di e-voting, meglio non rischiare e continuare ad usare carta e lapis.