Proroga al 31 luglio per l’aggiornamento delle informazioni NIS2

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha prorogato al 31 luglio 2025 la scadenza (precedentemente al 31 maggio) per la “finalizzazione dell’aggiornamento annuale dei dati”.

La comunicazione è visualizzabile in una apposita pagina del sito di ACN.

Ricordiamo che la “finalizzazione dell’aggiornamento annuale dei dati” afferisce alla comunicazione – tramite portale ACN, di:

  • Designazione del sostituto punto di contatto, se non già comunicato;
  • Eventuale comunicazione del ruolo di “segreteria NIS2”, se ritenuto opportuno dal soggetto NIS2;
  • Verifica e aggiornamento dei dati anagrafici e di contatto del soggetto NIS2, in generale: codice fiscale, denominazione, sede legale, rappresentante legale, elenco dei procuratori generali, numeri di telefono, domicilio digitale ed indirizzo e-mail;
  • Indicazione dei componenti degli organi di amministrazione e direzione, ovvero le persone fisiche responsabili ai sensi dell’articolo 38, comma 5, del decreto NIS2 italiano di recepimento della Direttiva;
  • Elenco dei servizi ricadenti nell’ambito della Direttiva NIS2, con l’indicazione degli Stati membri dell’UE in cui tali servizi vengono erogati;
  • Inserimento degli indirizzi IP statici (pubblici) e dei nomi di dominio in uso o nella disponibilità del soggetto NIS2;
  • Elencazione di eventuali accordi di condivisione delle informazioni con soggetti terzi.

Abbiamo notizia che moltissimi soggetti NIS2 hanno ricevuto – direttamente da ACN – anche un messaggio PEC con la comunicazione ufficiale del differimento del termine al 31 luglio 2025.

Nel messaggio, l’agenzia per la cybersicurezza nazionale ribadisce ulteriormente che le interazioni con l’Autorità debbono essere svolte prioritariamente tramite la funzione Service Desk della piattaforma (e non tramite PEC come molti hanno sinora fatto); questa richiesta è stata rivolta anche nei vari interventi pubblici di funzionari ACN; ovviamente con 20.000 soggetti NIS2 le interazioni sono effettuabili adeguatamente privilegiando la piattaforma, invece che con singoli messaggi PEC.